Land Grabbing

2014

In occasione di una mostra collettiva al Museo Civico del Marmo di Carrara ci è stata donata una scheggia di marmo con la quale realizzare un'opera. Quando l'abbiamo avuta fisicamente tra le mani ci è sembrato di stringere qualcosa di veramente prezioso ed unico. Eravamo a conoscenza dell'estrazione indiscriminata del marmo di Carrara che è stata effettuata negli ultimi anni. Il marmo, destinato quasi esclusivamente all'esportazione, sottrae all'economia locale un bene non rinnovabile ed unico al mondo. A partire da queste considerazioni ci è sembrato che il concetto di "land grabbing" potesse essere esteso anche ai territori delle Alpi Apuane. Alle immagini video abbiamo applicato una particolare tecnica che consiste nel generare distorsioni cromatiche mediante un processo analogico (non software) a simboleggiare l'idea di conflitto esistente tra il mondo naturale e gli artifici umani.

Da Wikipedia: La locuzione inglese land grabbing (letteralmente «accaparramento della terra») identifica una controversa questione economica e geopolitica venuta alla ribalta nel primo decennio del XXI secolo, riguardante gli effetti di pratiche di acquisizione su larga scala di terreni agricoli in paesi in via di sviluppo, mediante affitto o acquisto di grandi estensioni agrarie da parte di compagnie transnazionali, governi stranieri e singoli soggetti privati. http://it.wikipedia.org/wiki/Land_grabbing

Exhibitions:
"End in Nation | Back Home | da altri mondi alla Collezione Borgogna" a cura di Lorella Giudici e Cinzia Lacchia | Museo Francesco Borgogna | Vercelli, 13 dicembre 2015 - 31 gennaio 2016 |
"End in Nation" a cura di Studio Dieci | Palazzo del Marmo | Carrara 12 luglio - 7 settembre 2014 |
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